giovedì 18 febbraio 2010

Acquistare casa all'asta

Nel solo 2008 le vendite all’asta di immobili sono state 33.081. Nei primi sei mesi del 2009 sono state quasi 20mila. Questi sono i numeri forniti dal ministero di giustizia.

I dati sicuramente parlano da soli: le aste giudiziare sono nettamente aumentate. E’ evidente che la crisi economica ha infatti prodotto un aumento di pignoramenti e molte banche, alla ricerca di liquidità, hanno messo all’asta case o capannoni oggetto di insolvenza.

Le aste immobiliari consentono di risparmiare fino al 30% sul prezzo di mercato, sempre che l’euforia della gara non giochi “tiri mancini” e faccia gonfiare i prezzi più del “lecito”.

Ma entrando nel dettaglio chi può partecipare alle aste? La risposta è semplice.. chiunque, anche un privato, ad esclusione, naturalmente, del debitore.

In questo momento ci sono moltissime opportunità per tutti. Le società del settore immobiliare, che abitualmente acquistavano la maggior parte dgli immobili, in questo momento hanno qualche problemino di liquidità e non possono permettersi di monopolizzare le aste.

Per poter partecipare all’asta si deve versare tra il 10 e il 30% del valore della perizia. Questa quota serve per snellire i partecipanti e allontanare i “curiosi”. Nel caso in cui l’acquisto non si dovesse perfezionare l’importo versato viene restituito.

Se ci si aggiudica l’asta invece, si deve pagare il saldo entro 60 giorni, oppure entro 180 giorni dall’aggiudicazione, pagando gli interessi legali. In caso di mancato pagamento la cauzione resta nelle mani del tribunale, che successivamente bandirà una nuova asta. In ogni caso è possibile utilizzare un finanziamento per saldare il corrispettivo dovuto.

L’asta avviene in prima battuta nella modalità senza incanto, ossia con offerte presentate in busta chiusa. Solo se quest’opzione va deserta si passa alla seconda fase delle offerte a voce.

Non esistono delle statistiche esatte sui risparmi che si possono ottenere dalle aste. Gli esperti stimano però che possano andare dal 15 al 30%.

Per di più l‘acquisto all’asta non prevede nè costi notariali, nè spese per intermediari (somme già incamerate nel prezzo di acquisto), ma bisogna ricordarsi che le tasse si pagano sul prezzo finale di acquisto e non sul valore catastale.

Per conoscere tutte le aste in corso o quelle dei prossimi mesi, senza dover consultare ogni tribunale d’italia, esistono delle risorse online. Vi segnaliamo un sito www.bollettinoaste.com



Fonte: casaxp.it

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