venerdì 17 aprile 2009

Guida al 730: familiari a carico

Per essere considerati a carico, il coniuge, i figli e gli altri familiari nel 2008 non devono avere avuto un reddito complessivo superiore a 2.840,51 euro.

Le detrazioni per il coniuge e i figli (naturali, riconosciuti, adottivi e affidati) spettano anche se questi non convivono con chi li dichiara a proprio carico e anche se non risiedono in Italia.

La detrazione per i figli viene riconosciuta a prescindere dall’età del figlio e dal fatto che sia o meno studente.

Se i genitori non sono legalmente separati devono ripartirsi al 50% la detrazione per ogni figlio a carico. I genitori possono, di comune accordo, attribuire tutta la detrazione al genitore con reddito complessivo più elevato.

In caso di separazione legale, annullamento scioglimento o cessazione del matrimonio la detrazione spetta al 100% al genitore affidatario; in caso di affidamento congiunto, invece, si divide al 50%. Percentuali diverse possono essere stabilite dal giudice al momento della separazione sulla base del tipo di affidamento deciso. Anche in questo caso, però, è possibile, per i motivi appena ricordati, decidere di comune accordo di attribuire l'intera detrazione al genitore con reddito più elevato.

In alcuni casi la detrazione spetta per intero a un solo genitore:
- quando l'altro genitore è fiscalmente a carico del primo;
- se il contribuente rimane vedovo/a con figli e si risposa;
- per figli adottivi, affidati o affiliati del solo contri¬buente, anche se questi è coniugato;
- se l'altro genitore è deceduto oppure non ha riconosciuto il figlio.

Nell'ultimo caso la detrazione per il primo figlio potrebbe essere sostituita da quella per il coniuge se più conveniente.

Altri familiari a carico:

Non solo coniuge e figli, per il Fisco anche altri familiari danno diritto a specifiche detrazioni.

Per ottenere le agevolazioni previste per i familiari a carico, devono essere rispettate alcune condizioni particolari.

Innanzitutto questi devono convivere con chi li dichiara a proprio carico o ricevere da lui assegni alimentari non derivanti da provvedimenti dell'autorità giudiziaria.

Secondariamente solo i seguenti soggetti possono essere considerati a carico:
- il coniuge legalmente separato (questa condizione deve risultare da una sentenza di separazione);
- i discendenti dei figli (i nipoti);
- i genitori, anche adottivi, e i nonni;
- i generi, le nuore;
- i suoceri;
- i fratelli, le sorelle, i fratellastri e le sorellastre.

Coniuge:

Se siete sposati dovete barrare la casella "C" nel quadro "Coniuge e familiari a carico" e riportare nel rigo 1 il codice fiscale del coniuge, anche se non è a carico. Non dovete compilarlo in caso di annullamento, divorzio e separazione legale.

La casella "mesi a carico" è da utilizzare solo se, 2008, il coniuge è stato a carico. Se lo è stato tutto l'anno, scrivete "12". Se vi siete sposati nel 2008, oppure durante l'anno c'è stata una separazione legale o il matrimonio è stato sciolto o annullato oppure coniuge è morto, indicate il numero di mesi in cui è stato carico. Il mese si considera sempre intero, esempio, se le nozze sono state celebrate nel maggio del 2008, la detrazione spetterà per otto mesi.

Figli:

Barrate la casella "F1" per il primo figlio a carico, cioè quello di età anagrafica maggiore.

Nei righi successivi barrate la casella:
- "F" se il familiare indicato è un figlio a carico successivo al primo;
- "A" se si tratta di un altro familiare;
- "D" se il figlio è portatore di handicap ai sensi della legge n. 104 del 1992. In questo caso, non è necessario barrare anche la casella "F".

Nella casella "codice fiscale" scrivete il codice fiscale di ciascuno dei figli e degli altri familiari che dichiarate a vostro carico.

Nella casella "mesi a carico" indicate il numero dei mesi dell'anno durante i quali il familiare è stato a carico.

Allo stesso modo nella casella "minore di 3 anni” indicate il numero dei mesi dell'anno durante i quali il figlio a carico ha un'età inferiore a 3 anni.

Nella casella "percentuale" indicate la percentuale detrazione spettante.

Un caso particolare è quello in cui uno dei genitori è deceduto oppure non ha riconosciuto il figlio: se si verifica una di queste circostanze l'altro genitore ha diritto per il primo figlio alla detrazione prevista per il coniuge a carico, mentre per gli altri figli all'intera detrazione. Fate attenzione e indicate nella casella "percentuale" del rigo 2 la lettera "C". Se la detrazione non spetta per l'intero anno bisogna compilare il rigo 2 per i mesi in cui la detrazione è riconosciuta come figlio e il rigo 3 per i mesi in cui spetta come coniuge.

Se uno o più figli a carico risiedono all'estero e non hanno un codice fiscale attribuito in Italia, il contribuente deve compilare la casella "Numero figli residenti all'estero a carico del contribuente" indicandone il numero.

Per le famiglie numerose il Fisco concede un ulteriore detrazione di 1.200 euro. La casella "percentuale ulteriore detrazione per famiglie con almeno quattro figli" è riservata ai contribuenti con più di tre figli.

Bonus decreto “anticrisi”:

Se avete diritto al bonus dovete compilare il quadro R del modello 730. In questo quadro "Coniuge e familiari a carico", la colonna 8 è dedicata all'indicazione del reddito complessivo ai fini del riconoscimento del bonus straordinario. Prima di compilarla verificate se ne avete diritto.
Per ogni familiare compilate il relativo rigo di colonna 8 con il reddito complessivo percepito nel 2008.
Il reddito del coniuge va indicato anche nel caso in cui lo stesso non sia fiscalmente a carico.
Tuttavia, nella dichiarazione congiunta il reddito complessivo del coniuge non deve essere indicato.

Extracomunitari:

I cittadini extracomunitari che richiedono le detrazioni per familiari a carico devono essere in possesso di una documentazione attestante lo status di familiare. Possono presentare alter¬nativamente:
- documentazione originale rilasciata dall'autorità consolare del Paese d'origine, tradotta in lingua italiana e asseverata da parte del prefetto competente per territorio;
- documentazione con apposizione dell'apostille, per i soggetti provenienti dai Paesi che hanno sottoscritto la convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961 ;
- documentazione validamente formata nel Paese d'origine, ai sensi della normativa ivi vigente, tradotta in italiano e asseverata come conforme all'originale dal consolato italiano nel paese dì origine.

6 commenti:

  1. Ai fini del conteggio dei mesi a carico non viene chiarito se anche per i figli a carico (come per il coniuge) va indicato per intero il mese di nascita, indipendentemente dalla data di nascita. E' chiaro che per un figlio nato il 14 agosto 2008 vanno indicati 5 mesi, ma per un figlio nato il 31 agosto 2008 i mesi da dichiarare sono 5 oppure 4?

    RispondiElimina
  2. il Fisco riconosce la detrazione per l'intero mese, anche se la condizione per usufruirne si è verificata per un solo giorno

    RispondiElimina
  3. Mia moglie ha lavorato i primi mesi dell'anno per un imposrto maggiore di 2850 euro. Ci siamo sposati a settembre. Volevo sapere se è corretto se dichiaro che è a carico per 4 mesi, oppure no?

    RispondiElimina
  4. Scusate la domanda stupida. Il fratello disoccupato del marito sta a carico del solo marito o 50 e 50 con la moglie.

    RispondiElimina
  5. una mamma separata senza sostegno economico del marito dissoccupata senza reddito convive e risiede con il figlio può essere a carico per detrazioni ai fini fiscale del figlio ?

    RispondiElimina
  6. Certo, i genitori conviventi possono essere considerati a carico se il reddito non è superiore a €. 2.840,51. Nel suo caso, essendo disoccupata, è sicuramente a carico di suo figlio ai fini fiscali.

    RispondiElimina

Sconti Calzedonia solo online

Qualche sera fa, seguendo un link postato su Facebook, ho trovato diversi prodotti scontati sul sito Calzedonia . Per vedere tutti i prodo...